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IL PERCORSO NASCITA, UN MOMENTO DI GRANDE SALUTE

La gravidanza, il parto e l’allattamento sono normali processi biologici nella vita di una donna. 

A volte ce lo dimentichiamo, ma il percorso nascita è di norma un momento di eccezionale salute.

La gravidanza è il momento dell’attesa, in cui i genitori si preparano a fare spazio, mentale e fisico, al bambino in arrivo; in cui rivedono i loro tempi, le loro abitudini, le loro priorità.
È un percorso di salute, in cui il corpo saggio della donna sa come adattarsi al cambiamento, come nutrire in maniera efficace il bambino e come collaborare con lui al momento della nascita.

Le linee guida nazionali e internazionali sono concordi nell’affermare che l’ostetrica è la figura professionale idonea a garantire le cure necessarie alla donna e al neonato nel percorso nascita fisiologico, durante la gravidanza, il parto e il post parto di donne in salute.

L’ostetrica (dal latino “ob-stare”, stare accanto) accompagna la mamma e il papà durante i nove mesi di attesa, creando un rapporto di fiducia, empatia e mutuo rispetto, sorvegliando la normale evoluzione della gravidanza e la salute di mamma e bambino, così da identificare gli eventuali segni e sintomi di patologie che deviano dal processo fisiologico e che richiedono invece l’assistenza del medico specialista in ginecologia.

Le ostetriche hanno profonda fiducia nella competenza di una donna di portare avanti una gravidanza, così come del bambino di saper nascere. Fungono da guardiani di questo periodo speciale della vita della donne, sorvegliano sulla salute della madre e del bambino, affidandosi all’evidenza scientifica, attraverso la valutazione degli esami, l’auscultazione del battito cardiaco fetale, la misurazione del volume uterino, la valutazione della posizione del bambino nel ventre materno.

L’ostetrica dà inoltre gli strumenti alla mamma per poter riconoscere da sé i segni di salute e di patologia. Così da renderla più forte e consapevole nel ruolo che sta intraprendendo, e da metterla nella condizione di poter attuare scelte informate durante il percorso nascita.

Durante la prima visita in gravidanza, idealmente entro le 10 settimane, la donna e l’ostetrica si conoscono. In questa occasione, l’ostetrica effettua il primo bilancio di salute, e quindi compila la cartella clinica, raccogliendo elementi relativi allo stato di salute, fisica e emotiva, della futura mamma, del papà e delle rispettive famiglie. Informa sui segni di benessere in gravidanza e inizia a fornire indicazioni riguardo alla diagnosi prenatale e a una buona alimentazione.

Durante il percorso in gravidanza, l’ostetrica vi aiuta a sentirvi pronte e consapevoli al momento del parto, ad apprendere metodi non farmacologici di induzione del travaglio, strategie di contenimento del dolore, a lavorare in squadra insieme al vostro bambino e al vostro compagno.

Se scegliete di partorire in ospedale, un’ostetrica ospedaliera a voi dedicata vi supporterà durante il travaglio e il parto e vi assisterà nell’avvio dell’allattamento e nelle prime cure al neonato.
Qualora desideraste un supporto aggiuntivo, è possibile anche richiedere l’assistenza ulteriore, privata, di un’ostetrica dalle prime contrazioni a casa all’accompagnamento in ospedale, fino a dopo il parto.

Se avete avuto una gravidanza fisiologica potete scegliere anche di partorire al domicilio o in casa maternità tramite associazioni specializzate di ostetriche, in questo caso è garantita una maggiore continuità assistenziale, in quanto l’ostetrica che assiste al parto vi avrà già conosciuto durante la gravidanza e se lo desiderate vi assisterà anche dopo il parto.

L’ostetrica rimane infatti il punto di riferimento della famiglia anche dopo la nascita, nel momento più intenso e delicato, con visite a domicilio, in sede e telematiche, per sostenere il ruolo della madre, per supportare l’allattamento e per proteggere la salute della madre e del bambino.

Ostetrica Serena farano


“Siamo l’unica specie di mammiferi che dubita della propria abilità nel partorire. […] Io dico alle donne: il tuo corpo non è un limone (da cui spremere un’anguria n.d.t.). Tu non sei una macchina. Il Creatore non è un meccanico sbadato. I corpi umani femminili hanno lo stesso potenziale di partorire bene dei corpi delle femmine di ornitorinco, leone, rinoceronte, elefante, alce e bufalo d’acqua. Anche se finora non è stata tua abitudine, ti raccomando di imparare a pensare positivamente al tuo corpo.”
Ina May Gaskin 

 


Bibliografia

1. Ministero della Salute, “Linee di indirizzo per la definizione e l’organizzazione dell’assistenza in autonomia da parte delle ostetriche alle gravidanze a basso rischio (BRO)”– 31/10/2017
2. Regione Lombardia, Bollettino Ufficiale e Agenda del Percorso Nascita – 09/10/2018
3. WHO recommendations on antenatal care for a positive pregnancy experience – 2016
4. NICE guidelines, Antenatal Care for uncomplicated pregnancies – 04/02/2019