Gli occhi costituiscono uno dei più importanti mezzi di comunicazione: possono esprimere amore, odio, gelosia, curiosità, paura; persino meglio delle parole.
Mi rendo conto, purtroppo, che nelle grandi città come Milano, il non guardare costituisce spesso una difesa: “Gli abitanti delle grandi città imparano alla svelta che non si deve guardare”.
La prima cosa che un paziente chiede al proprio psicoterapeuta è il cambiamento, la trasformazione, il passare da uno stato di difficoltà in vari ambiti ad una situazione dove le parti scisse siano più armonizzate.
Abbiamo abbandonato da tempo l’idea della guarigione, il linguaggio medico non coincide con un linguaggio psicoterapico, la finalità non è guarire, la metafora della malattia non è adatta ad un percorso di conoscenza di sé.
Con il crescere del numero dei divorzi che coinvolgono i bambini, è emerso uno schema di comportamento anomalo che ha suscitato scarsa attenzione.