E' un pigmento che si estrae dalla pianta chiamata Calendula Officinalis, e rientra nella categoria dei carotenoidi in quanto la sua struttura chimica è molto simile a quella del beta carotene. Rappresenta come ampiamente descritto in letteratura uno dei più attivi antiossidanti in grado di combattere efficacemente il danno indotto da radicali liberi in diversi tessuti. L'uomo non è in grado di sintetizzarla, perciò deve assumerla attraverso il cibo.
Gli alimenti che compongono la luteina sono: gli spinaci, i broccoli, il basilico, il radicchio, rosso, le foglie di rapa, i cavolini di Bruxelles, i piselli, le barbabietole, la zucca, le carote, i pomodori, le albicocche e i kiwi. Inoltre, la troviamo anche nel tuorlo dell'uovo.
E' importante consumare ogni giorno frutta e verdura che ne contengano in elevate quantità.
Il fabbisogno giornaliero di luteina per l'uomo è di circa 4-6 mg., non presenta alcuna controindicazione e può essere assunta a qualsiasi età. In letteratura non sono mai stati riportati effetti collaterali o tossici, sia a livello gastro-enterico che sistemico, dopo somministrazione della stessa. E' disponibile anche sotto forma di nutraceutico ossia integratore alimentare. Nell'uomo, la luteina assunta con la dieta si deposita in molti organi tra cui il fegato, il colon, la cervice uterina e la mammella. Raggiunge la sua massima concentrazione nell'occhio a livello del cristallino, iride e retina, in quest'ultima in modo elettivo si concentra nella regione centrale (macula lutea) responsabile dell'acuità visiva.
Inoltre il caratteristico colore giallo della luteina impartisce alla macula questa pigmentazione. Il ruolo principale della luteina contenuta nei nostri occhi è quello di assorbire la luce naturale, proteggendo l'occhio dall'azione dei raggi ultravioletti (UV).
Più precisamente questo pigmento fa da schermo alle radiazioni luminose (la cosiddetta luce blu) impedendo che queste raggiungano i fotocettori della retina danneggiandoli. La fisiologica presenza di questo pigmento nell'occhio contribuisce pertanto a proteggere le delicate strutture dell'occhio e a conservare la funzione visiva.
La carenza di luteina è considerata essere responsabile di patologie come ad esempio la degenerazione maculare senile e cataratta. La luteina è efficace sia nella prevenzione che nel trattamento della generazione maculare senile (prima causa di cecità in Occidente).
In minore quantità è presente anche nel cristallino e la sua carenza provoca la cataratta (malattia caratterizzata da un offuscamento del cristallino dell'occhio). Un altro ruolo estremamente importante è quella di antiossidante naturale ossia:
- combatte l'azione dei radicali liberi;
- rallenta il processo d'invecchiamento cellulare e dei fenomeni degenerativi cellulari che causano molte malattie come ad esempio i tumori;
- protegge le pareti dei capillari e previene l'arteriosclerosi e le malattie cardiovascolari.
La luteina è presente in concentrazioni superiori a quelle di altri carotenidi, nel latte materno ed in particolare nel colostro. Inoltre è presente a livello del cordone ombelicale e diversi studi hanno dimostrato che esiste una correlazione diretta tra i livelli di luteina nel plasma della madre e del neonato subito dopo la nascita.
Va sottolineato che le concentrazioni plasmatiche di carotenoidi e luteina nei primi quattro/sei mesi di vita sono molto basse, tale condizione è riconducibile al fatto che la dieta del neonato è priva di elementi solidi (come la verdura a foglia verde), uniche fonti di questo micronutriente.
L'allattamento al seno risulta essere molto importante in quanto consente al neonato di assumere luteina fin dai primi giorni di vita allo svezzamento, periodo durante il quale avviene il processo di maturazione della fovea, il cui sviluppo si completa al 4° - 5° mese di vita. Inoltre poiché i livelli plasmatici di luteina della donna in allattamento e quelli del neonato allattato al seno sono correlati, è fondamentale che, durante il periodo di allattamento, la donna segua una dieta multivariata con alto contenuto di luteina o integrata con tali elementi, per garantirne la disponibilità al neonato.
I bambini allattati con latte di formula hanno in media livelli plasmatici di luteina più bassi dei bambini nutriti con latte materno. E' dunque utile integrare la dieta dei neonati nutriti con latte di formula con luteina la fine di prevenire stati carenziali. Concludendo è importante assumere la luteina in in alcuni periodi particolari della donna come la gravidanza perchè passa attraverso la placenta contribuendo allo sviluppo della corretta formazione della retina del feto (Lutein mamma integratore), sia durante l'allattamento attraverso il latte materno per favorire il corretto sviluppo dell'apparato visivo (Lutein latte integratore)