Il racconto di Moshin Hamid Il fondamentalista riluttante ci conduce nel vecchio mercato di Anarkali di Lahore. Attraverso lo scolorare del giorno istante dopo istante, odore dopo odore, vociare dopo vociare e silenzio dopo silenzio un giovane pakistano, Changez, racconta la propria storia ad un cittadino americano incontrato per caso.
È la storia della sua ascesa come brillante analista finanziario a New York, del suo amore tragico per una bella e fragile fanciulla, e della sua caduta in disgrazia nei mesi successivi all'Undici settembre. Cos'è successo all'America? E’ attraverso questa voce che cogliamo la trama di una cultura che permea tutti noi vissuti e allevati nel mito del progresso e che veniamo colti da dubbio su chi sia veramente tra i due interlocutori il vero fondamentalista.
E’ una narrazione che attraverso i gesti quotidiani porta il lettore ad toccare l’inquietudine fino ad arrivare alla soglia del thriller psicologico dove i confini tra verità e mistero si fanno incerti. Cos'è successo a Changez nei giorni e mesi successivi all’11 settembre? La sete di vendetta americana sembra averlo trasformato, controvoglia, in un pericoloso fondamentalista. E forse l'incontro con il turista americano, nel caffè del vecchio mercato; non è avvenuto per caso? E chi è questo turista?
Col giungere della notte ci si avvia al finale della storia un finale aperto al sentire del lettore a quanto il suo cuore, il suo intelletto ha vibrato con i ricordi di quei giorni che sconvolsero il modo occidentale e a quanto la sua curiosità dell’altro ha saputo conservare il piacere dell’avventura.