Dr.ssa Roberta Mombelli - Specialista in Ginecologia e Ostetricia
Il Papillomavirus umano (HPV) infetta entrambi i sessi, provocando la formazione di condilomi acuminati ano-genitali e, nei maschi, di cancro del pene, dell’ano e dell’orofaringe. La frequenza delle infezioni genitali da HPV nella popolazione maschile è assimilabile a quella riscontrata nel sesso femminile.
Su un periodo di 12 mesi, la probabilità che un soggetto di sesso maschile sessualmente attivo contragga una nuova infezione genitale da HPV è pari a 0,29-0,39 per 1000 persone al mese, tale probabilità è simile alla stima relativa ai soggetti di sesso femminile. Tuttavia esistono differenze tra i sessi nella risposta immunitaria all’HPV. La percentuale di soggetti sieropositivi per HPV è più alta nel sesso femminile (17,9% contro il 7,9% dei maschi) e le donne hanno titoli anticorpali più elevati.
La minore risposta immunitaria all’infezione naturale nei soggetti di sesso maschile potrebbe spiegare la più alta prevalenza di infezione da HPV rispetto a quanto riscontrato nei soggetti di sesso femminile, nonché la costante prevalenza e incidenza dell’infezione da HPV in un’ampia fascia di età nei maschi.
Tra il 3 settembre 2004 e il 29 agosto 2008, è stato fatto uno studio per valutare l’efficacia del vaccino quadrivalente anti-HPV nei confronti delle infezioni ano-genitali e delle lesioni genitali esterne associate a HPV 6, 11, 16 o 18 in ragazzi e uomini di età compresa tra 16 e 26 anni.
In questo studio sono stati arruolati 4.065 individui sani di sesso maschile, di in 18 Paesi. L’efficacia è stata valutata su una popolazione (Gruppo A), nella quale i soggetti avevano ricevuto tutte e tre le dosi di vaccino e, all’arruolamento, risultavano negativi ai relativi tipi di HPV, nonché su una popolazione (Gruppo B), nella quale i soggetti avevano ricevuto vaccino o placebo, indipendentemente dal loro stato al basale.
Nella popolazione Gruppo A, l’efficacia nei confronti delle lesioni è risultata pari al 90,4%. Nella popolazione Gruppo B, sono state riportate 36 lesioni esterne nel gruppo vaccino, rispetto a 89 lesioni nel gruppo placebo, con un’efficacia osservata del 60,2%
In conclusione la vaccinazione anti-HPV nella popolazione maschile è potenzialmente in grado di ridurre significativamente le infezioni e le lesioni genitali esterne ano-genitali associate al virus.